Il giudice non neghi gli incontri tra una figlia e il padre separato con la sua nuova compagna. E’ quanto raccomanda la Cassazione confermando la decisione della Corte d’appello di Napoli sulla separazione di due coniugi, con l’affidamento delle figlie minori alla madre. In primo grado, i giudici avevano imposto il divieto che una delle ragazze incontrasse il genitore alla presenza della nuova convivente, causa del fallimento delle nozze.


Con la sentenza la Suprema corte ha affermato che il diritto di visita del genitore separato con i figli, affidati all’ex coniuge, non puo’ prevedere il divieto che agli incontri sia presente anche il nuovo partner del padre o della madre non affidatari.


In un primo momento, il tribunale di Napoli aveva escluso dal diritto di visita la nuova convivente dell’uomo. In seguito, la Corte di appello del capoluogo partenopeo aveva dato ragione al padre e, ora, la Cassazione conferma questa linea.


L’uomo, ingegnere tecnico in un Comune del Napoletano, si era separato dopo aver intrapreso una relazione con una collega. Addebitando così la colpa del divorzio a questa nuova compagna, la ex moglie aveva preteso che l’altra non fosse presente durante le visite del padre alle figlie. Il genitore separato dovrà ora versare 500 euro mensili per il mantenimento della ex moglie, insegnante, e 1.200 euro per i tre figli nati dal matrimonio. Ma potrà vedere i bambini in presenza della nuova covivente.


TGCOM

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