Lettera aperta del neoministro a Repubblica 
 
“Condivido le parole del Papa quando afferma che la 194 e’ una ferita, che oggettivamente ha fatto perdere all’Italia milioni di vite provocando un danno spirituale e demografico del Paese. E credo che questo sia dovuto soprattutto ad una cattiva ed incompleta applicazione della norma”.
E’ questo uno dei passaggi della lettera aperta a “La Repubblica” del ministro per le Pari Opportunita’, Mara Carfagna, che annunciando tre misure sulle quali intende “lavorare fin da oggi” a sostegno delle donne. E sottolinea subito: “Detto questo, da ministro ho la laica consapevolezza che partiamo discutendo della modifica della 194 torniamo a quelle contrapposizioni ideologiche che tutti diciamo di aver superato o di voler superare”. “Oggi al Paese -scrive il ministro Carfagna- non serve lo scontro tra guelfi e ghibellini, ma una sana e approfondita riflessione sui temi etici, sul sostegno alla famiglia, alla donna ed alla maternita’”.
“Sono contraria -prosegue- ad una rottura su questo tema e mi auguro che si possa arrivare ad una completa e puntuale applicazione della norma con l’obiettivo di tutelare il nascituro e disincentivare la madre a fare una scelta che rappresentera’ per sempre un buco nero nella sua vita, con pentimenti e sensi di colpa”. “Il problema -afferma Carfagna- sta nell’incapacita’ che fino ad oggi ha avuto lo Stato di sostenere la famiglia e di assisterla. Per evitare l’aborto ed aumentare le nascite servono almeno tre misure sulle quali intendo lavorare sin da oggi. La prima e’ la leva fiscale. La seconda e’ la pari opportunita’ della donna lavoratrice, per lo piu’ madre. La terza, una politica socio-assistenziale che ‘coccoli’ la donna, che la cinga di attenzioni da parte dello Stato”.
“Come puo’ una donna contemporaneamente -scrive il ministro Carfagna- lavorare, badare ad un anziano a volte disabile ed ai figli senza che nessuno la sostenga? Ecco quindi il contesto in cui si annida la denatalita’ e la sperequazione a danno delle donne, che come conseguenza rinunciano a fare figli”. “Le donne italiane -continua il ministro delle Pari Opportunita’- hanno paura. E noi dobbiamo restituire forza e coraggio con l’assistenza domiciliare per anziani, asili nido a tappeto per i figli e aiuti fiscali alle famiglie numerose”. “So bene -conclude Carfagna- che si tratta di un programma ambizioso e difficile. Ma, come ha scritto Miriam Mafai,: ‘Siamo l’unico Paese ormai in Europa che manca un’organica politica a favore della famiglia’. Questo non e’ piu’ possibile in una Nazione che culturalmente e socialmente ha avuto nella famiglia il suo perno centrale”.
 
VITA NON PROFIT

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *