Il Papa ai cinquemila ragazzi della diocesi di Genova.


«La giovinezza, quella vera, non è questione di anni, di vigore fisico, di forma smagliante, di efficienza». È questo il messaggio che Beendetto XVI ha voluto lasciare ai cinquemila ragazzi della diocesi di Genova che lo hanno accolto con grande entusiasmo in piazza Matteotti al centro della città. «Sembra che la giovinezza – ha detto il Pontefice – debba essere sinonimo di gioia, ma non è così. Ci sono, purtroppo, dei giovani di anni, ma che sono vecchi dentro; che si trascinano, pur non mancando di beni terreni: di cultura, di lavoro soddisfacente, di rapporti e possibilità».
Per il Papa ultraottuagenario, «essere giovani significa aver scoperto le cose che non passano col passare veloce degli anni. Se un giovane scopre i valori veri e grandi, allora non invecchia mai, anche se il corpo segue le sue leggi. Resta giovane sempre nel cuore e irradia giovinezza, cioè bontà, perchè la bontà sfugge alla presa del tempo. Per questo possiamo dire che solamente chi è buono e generoso è veramente giovane. Vi auguro – ha detto Papa Ratzinger ai ragazzi – di essere giovani, non alla moda: le mode si bruciano in un baleno, in una rincorsa frenetica e stordita; la giovinezza invece quella della bontà, resta per sempre. Anzi, sarà perfetta e splendente in Cielo con Dio».


CORRIERE DELLA SERA

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