Lo sposo è un dipendente della Regione, l’altro è un belga e l’unione gay è stata celebrata ad Anversa, dove i matrimoni omosessuali sono riconosciuti, così come i diritti civili connessi. Di fronte alla domanda di congedo per matrimonio, la Giunta Regionale ha votato all’unanimità: “concesso”.


         La scelta, che farà sicuramente discutere non ha precedenti. Lascia aperti molti interrogativi, tanto che gli uffici legali della Regione hanno più volte espresso dubbi giuridici. Gli amministratori, per questo, si sono già dichiarati disposti a rifondere gli eventuali danni all’erario.


         La pronuncia dell’Avvocatura di Stato non lascia spazio ad ulteriori interpretazioni: prevale il diritto italiano, quindi al dipendente gay non è permesso assentarsi dal lavoro per andare in luna di miele.


         La Giunta, però, ha deciso di andare oltre, sciogliendo il dilemma con una decisione in chiave europeista.


Dott.ssa Cesira Cruciani

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