Mantenimento del figlio maggiorenne non autosufficiente ed affido condiviso
Tribunale Marsala, sentenza 26.02.2007


L’art. 155 quinquies, I comma, seconda parte, c.c., lungi dall’escludere il diritto iure proprio del genitore convivente con figli maggiorenni non autosufficienti alla percezione dell’assegno di contribuzione al loro mantenimento, si limita a dettare in seno ai giudizi di separazione e divorzio, delle modalità riguardanti il suo profilo attuativo. Ne consegue che, anche nell’attuale assetto normativo delineatosi in seguito all’entrata in vigore della legge 54/2006, è inammissibile l’intervento volontario del figlio maggiorenne nei giudizi di separazione e divorzio.
Lo ha stabilito il Tribunale di Marsala, con la sentenza del 26 febbraio 2007, precisando che in via generale il versamento diretto al figlio maggiorenne non autosufficiente è da preferirsi laddove esso sia convivente ma non stabilmente dimorante con il genitore (come nella classica ipotesi dell’universitario fuori sede), ovvero in età adulta, in quanto tale auspicabilmente chiamando ad una corresponsabile gestione delle risorse finanziarie della famiglia, ovvero nell’ipotesi di esistenza di una consolidata prassi in tal senso.


Tribunale di Marsala, sentenza 26 febbraio 2007.


Fonte:Altalex

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