PALERMO – Potrà collegarsi via Internet con i propri figli, attraverso una web camera, due volte alla settimana per 20 minuti a collegamento. È quanto ha stabilito il tribunale di Nicosia (Enna) per un padre separato, che per ragioni di distanza non può vedere con frequenza i figli.
Il diritto riconosciuto al genitore si somma alle visite già sancite dalla sentenza di separazione, che risale al ’95. Sul quotidiano La Sicilia l’avvocato Salvatore Timpanaro spiega che «la clausola di visita sul web non ha precedenti nella giurisdizione del nostro Paese, mentre negli Stati Uniti si va facendo strada».


tratto dal IL MESSAGGERO

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